
Reggie pensò che Metroid: Other M sarebbe stato un “Killer Moment” per la serie di Samus Aran
Reggie ha rilasciato ulteriori dichiarazioni in merito a Metroid: Other M, che per lui rischiò di essere un “Killer Moment” per la serie di Samus Aran.
Negli ultimi giorni sono emerse infatti tante interviste da parte dell’ex presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, riguardanti la serie di Mother, ma anche il brand di Donkey Kong.
Stavolta il buon caro vecchio Regginator si espresso su una delle serie più sottovalutate e di nicchia della corposa faretra di IP gestite dalla casa nipponica, ovvero la saga di Metroid, nello specifico di uno dei titoli meno apprezzati e più criticati dai fan, ovvero Metroid: Other M.
Ai tempi il titolo fu aspramente bistrattato (non come con Federation Force, ma neanche poi così tanto lontano), per via del cambiamento netto e l’atteggiamento da parte della protagonista, Samus Aran, dall’essere un’eroina forte, determinata e cazzuta, ad una “ragazzina liceale in pre-ciclo mestruale”, mettiamola in questo modo, per rendere l’idea almeno.
Nell’ultimo episodio di Kinda Funny Gamescast, Reggie ha espresso le sue opinioni in merito alla questione, parlando dell’aspettative della compagnia, non tanto in termini di entrate monetarie, ma di quanto il titolo non colpì decisamente i giocatori, rischiando di far sprofondare la serie nell’oblio.
Reggie Fils-Aime: I really thought that that was going to be a defining moment for the Metroid franchise. It was giving much more of a perspective about Samus. I really thought that was going to be a killer moment in the franchise’s history, and it wasn’t. It didn’t deliver – not the business results, it really didn’t touch the player the way we hoped it would.
Interestingly, I was in a large group meeting, a strategy meeting with (Satoru) Iwata and (Shigeru) Miyamoto and the game developers, and we talked about why not. I was always the brash American. I was the one who would say what I believed was truth to try and help the business move forward. The point I made to the developers was it took too long to get into the meat and potatoes of this game. The first five hours of the game, you kind of plotted around. There wasn’t a lot of payoff, there was a lot of dialog, and I’m sure I pissed people off in the room. But the learning here was the player wants to get into this much faster. Yes, there are elements we need to do from a tutorial standpoint to help them understand the game mechanics, but you need to move things along much quicker. And hopefully that advice had a little bit of an impact on the developers in the room.”
Reggie pensò davvero che quello sarebbe stato un momento decisivo per il franchise di Metroid, un frangente nel quale i fan avrebbero avuto una visione più ampia sulla figura di Samus Aran, che poi sfociò nel possibile “Killer Moment” per la storia del franchise, anche se poi fortunatamente non è stato così, non tanto per i risultati aziendali e nonostante non sia stato così di impatto sui giocatori e gli appassionati del brand.
Ciò era dipeso anche dall’affidare un titolo della serie al Team Ninja, noto ai più per aver lavorato alla serie moderna dei Ninja Gaiden, ma recentemente anche a diversi musou di Koei Tecmo (tra cui anche Hyrule Warriors e Fire Emblem Warriors), non proprio un team che personalmente metterei allo sviluppo di un Metroid 3D, ma che tutto sommato non fece un lavoro così pessimo.
Il rischio che la saga di Metroid morisse però non era poi così tanto un’utopia o una visione così lontana dalla realtà (almeno per Nintendo), per un periodo di tempo davvero lungo la saga di Metroid non vide apparire più un nuovo capitolo su una console della casa di Kyoto da Other: M su Wii in poi (con solamente una citazione su Wii U in un minigioco di NintendoLand (2012), fino a Metroid Prime: Federation Force (2016) (un disastro per molti), ad arrivare a Metroid: Samus Returns (2017), remake di Metroid II: Return of Samus per Game Boy su Nintendo 3DS, ed infine la redenzione totale della serie, che ha riportato in auge e nel suo massimo splendore, la splendida cacciatrice di taglie spaziali, ovvero Metroid Dread, uscito dopo molti anni dal concepimento originale, nel 2021 su Nintendo Switch.
Potrebbe anche piacerti

Pokèmon GO: Poliwag protagonista del Community Day di luglio 2023
10 Luglio 2023
Buccanyar: il titolo in arrivo il 20 aprile 2023 su Nintendo Switch
26 Novembre 2022
Average Rating