[EDITORIALE SFOGO VIDEOUDICO] I videogiochi, REMATCH, potenziale, aspettativa, delusione, la tossicità e tutto ciò di sbagliato ad oggi in questo mondo nel 2025

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In questo articolo della rubrica “EDITORIALE SFOGO VIDEOLUDICO“, ci concentreremo nuovamente sui multiplayer online, su Rematch e tutto ciò che c’è di sbagliato oggi dei videogame.



Era da tanto che non mi approcciavo così negativamente al mondo videoludico (perlomeno riguardo i multiplayer onIine), ma EHI, aI solito si tende ad arrivare ad un punto di sopportazione massimo, che porta poi a rabbia incontrollata susseguente ad uno sfogo scritto (perlomeno succede a me in questi lidi).

Parliamo di una delle ultime uscite, ovvero Rematch, che per quanto mi riguarda, sta diventando un nuovo “Dead by Daylight”, così come per moIti può essere un league of legends, un COD o un Pokemon Unite, per intenderci quei giochi in cui inizi ad odiare ogni forma di esistenza presente nel globo terracqueo, arrivando a tua volta a tossicare come un animale nelle partite online altrui successive.

E’ veramente difficile spiegare la mente umana a cosa porti giocare ai multiplayer online alcuni tipi di personaggi, me Io chiedo spessissimo negli ultimi anni (specie dopo l’arrivo dei COVID, quindi più o meno da 2020 in poi). Il giocare online con altre persone sconosciute (più comunemente chiamate random o soloq per i più profumati) dall’ultimo nostro sfogo in merito di qualche anno fa (che vi invito a recuperare), è notevolmente peggiorato (e ce ne voIeva francamente eh).

L’incapacità delle persone nel non sapersi approcciare ad un qualsiasi titolo con altri individui oggi, è imbarazzantemente preoccupante, se non addirittura avvilente e ridicola se ci pensate su. I videogiocatori dei multiplayer, specie se si ritrovano all’interno di giochi PVP o PVE, in cui c’è la necessità assoluta di giocare di squadra con persone sconosciute, tendono a non farlo minimamente, nelle stragrande maggioranza di casi, persino cercando di rovinare le partite (stando AFK, giocando contro e facendosi autogol a raffica), a chi tenta di farlo in maniera sana e per divertirsi, impegnandosi nel migliorarsi nel giocare, magari anche in Ranked Mode.

Fino a qualche anno fa (come dissi proprio in questa rubrica), questa piaga videoludica online, riguardava principalmente giochi cosiddetti “free to play” (o free to start), ovvero quei giochi con un accesso praticamente spalancato, aperto con una spranga, verso una qualsiasi tipologia di videogiocatore, da quello bravo a quello scarso, fino ad arrivare a quelli tossici e trollini, spesso senza possibilità di report ne ban da parte di chi gestisce questi giochi, che spesso se ne frega altamente dello stato in cui vertono (Rematch e’ solamente l’ultimo e non sarà l’ultimo di tantissimi precedenti casi). Ora però la situazione è cambiata nuovamente (in peggio), arrivando a toccare livelli di idiozia e tossicità ancora più alti. Sta gente infatti (prima non incentivata dal prezzo d’ingresso di un gioco online), ora se ne sbatte altamente, spendendo anche roba come 30 euro per Rematch (più altri dieci euro per prendersi una skin di Ronaldinho, peccato che le mani per giocare non le possono shoppare), per poi fare cacare a spruzzo in game, risultando totalmente egoisti e tossici, senza la minima capacità di fare gioco di squadra, persino arrivando anche ad una sorta di contorta e strana misoginia “virtuale” (una roba veramente malata e che dovrebbe portare probabilmente sta gente a farsi curare da uno bravo), dove se utilizzi un personaggio avatar dall’aspetto femminile in-game, vieni spesso discriminato e totalmente ignorato in-game, ancora di più del normaIe, anche se ti trovi in una posizione più favorevole e smarcata rispetto ai tuoi compagni di squadra, magari migliore anche per fare goal al team avversario.



REMATCH, un gioco all’esordio e nei primi 20 giorni dal lancio (e no creator di Youtube famosi e profumati, non basta “aspettare” che la gente che non ama il calcio e non ha voglia di imparare a giocare se ne vada, visto I’entry point facilissimo da Game Pass tra l’altro, e la possibilità di imparare a giocare con le amichevoli e non con le ranked, ne tantomeno dire “giocate in team con amici”, a queI punto devi avere Ie paIIe di togIiere Ia soIoq, se vuoi essere credibiIe e non un cIown deIlo sviIuppo), totalmente incontrollato da parte degli sviluppatori (gli stessi di Sifu per intenderci), che se ne lavano tranquillamente le mani fregandosene altamente di cosa succede nel loro gioco, giustificandosi mettendo un piccolo QR code in basso a destra del menù principale, in cui affermano che Il gioco è solamente agli inizi (poverini, sono sviluppatori indie da giustificare per questo fino alla morte, che ci dobbiamo fare LMAO), chiedendo alla stessa utenza che lo sta sabotando e distruggendo totalmente nel periodo di lancio del gioco (che ricordiamolo ai bambini che ci seguono a casa. è determinante per far si che la tua accozzaglia di codice buttato online a caso, messo assieme con lo sputo, possa non morire dopo due settimane), di supportarli e far crescere il gioco (senza possibilità di report ne di ban effettivo in casi nei quali servirebbe, nel 2025.), l’epopea dell’incapacità di gestire un gioco online praticamente.

Parlando d’altre cose però (prima che mi mi parte l’embolo ancora di più), REMATCH è solo l’ultimo caso di una lista pressoche infinita, che è andata a colpire (parzialmente per fortuna ringraziando il cielo). persino un gioco di From Software, incredibiIe, che ci crediate oppure no. Elden Ring Nightreign, I’esperimento di multipIayer cooperativo di FROM, nel quaIe tre giocatori devono collaborare contro iI mondo ostile della notte, per cercare di battere numerosi nemici e boss, fino ad arrivare al temibile Boss finaIe, selezionato dalla lista delle missioni nel HUB principale della tavola rotonda (alla Monster Hunter per intenderci meglio). Ebbene i dementi figli di troia, probabilmente liquidi seminaIi usciti per errore ai tempi, incapaci di giocare di squadra, sono arrivati parzialmente perfino all’interno di un “souls game” (sebbene molto Iite/Iike) da QUARANTA EURO, ripeto se non si fosse capito bene, 40 EURO, di più addirittura per la limited edition, una roba che mi manda IetteraImente fuori di testa.

Sebbene la situazione di Nightreign (lato random e troll, per il resto insommina) sia notevolmente migliorata dal Day One ad oggi (anche grazie al cinismo di From, e la sua capacità innata nell’allontanare ogni forma di vita senziente con Boss improponibili di difficoltà e spam di effetti e luci, ma stavolta la ringrazio per questo lol), sia arrivata anche ad un gioco, e un genere così tanto elitarista di base, è stato toccato da questa piaga devastante dei videogiocatori idioti, è per me un campanello d’allarme bello forte, una sirena stordente che suona quando un antifurto parte ad un blackout temporaneo.

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