The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, Eiji Aonuma sulla considerazione da parte di Nintendo della Timeline e il futuro della serie

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Eiji Aonuma e Hidemaro Fujibayashi hanno rilasciato nuove dichiarazioni sulla timeline e il futuro della serie di The Legend of Zelda.

Sfortunatamente The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, non è riuscito ad accaparrarsi il GOTY 2023, al contrario di quanto successe con Breath of the Wild nei The Game Awards del 2017 (ormai ben 6 anni fa, come vola il tempo).

Non è tutto da buttare, anzi, Zelda si è comunque accaparrato il premio come miglior titolo “Action-Adventure”, e l’idea di Nintendo sembrerebbe essere quella di cercare di espandere il brand, anche fuori dalle “mura videoludiche”, con ad esempio un live action, già annunciato da qualche settimana.

Fujibayashi: “As you mentioned, we realized that fans have a great time theorizing and enjoy thinking about where things fit on the timeline. That’s something that the development team recognizes and it considers, but to an extent. And I say, ‘to an extent’ because if we get too into the weeds or too detailed in that placement, it results in kind of creating restraints for our creativity; the process of creating new ideas becomes restricted because we’re so tied up and trying to make this fit into a very specific spot in the timeline. We do consider it, but not to an extent where we feel that our development process feels restricted or constrained.”

Eiji Aonuma: “Another point kind of related to this is that as we’ve been able to realize more fully a real, working world because of technology, you are also able to fine-tune all the details of that world. But, we don’t always want to do that just because we now can. Instead, as people play the game, we want to give them the ability to exist in that world and a world that they can interpret in their own way. And, so, that’s also something that we really keep in mind as we’re continuing to develop games.”

Hidemaro Fujibayashi e Eiji Aonuma, rispettivamente director e producer di Zelda: Tears of the Kingdom, hanno rilasciato nuove dichiarazioni a Gameinformer in merito al futuro del franchise, ribadendo quanto considerino e tengano presenti le teorie dei fan in merito alla timeline della serie, ribadendo però di cercare di creare dei mondi, in cui però i giocatori riescano a dare una loro interpretazione, senza troppe forzature che andrebbero a mettere dei paletti serie alla creatività del team di sviluppo.

Eiji Aonuma ha anche spiegato in poche parole, il possibile futuro e la direzione in cui virare l’andamento dei prossimi capitoli. Aonuma ha infatti cercato, assieme al team di sviluppo, di esaurire tutte le possibilità mancate all’interno di “Zelda: Breath of the Wild” (probabilmente anche a causa del cross-gen con Wii U, ma è una mia ipotesi), introducendo così tutte le loro idee non introdotte in quella Hyrule, all’interno della Hyrule, evolutasi nelle tre sezioni (Cielo, Terra e Sottosuolo) in “Zelda: Tears of the Kingdom”. Il producer ha infine confermato l’idea di NON creare un altro sequel diretto di BOTW e TOTK, ribadendo la completezza e il termine delle idee generate e ultimate, pensando ai due titoli.

“Well that would be a sequel to a sequel, which is getting a little bit wild when you think about it! But as I’ve mentioned previously, with Tears of the Kingdom, we were seeking to build on top of the world we created with Breath of the Wild and really exhaust the possibilities of what we could put into that world. I think it is – to use a bit of a term – an apotheosis, or the final form of that version of The Legend of Zelda. In that regard, I don’t think that we’ll be making a direct sequel to a world such as that that we’ve created.”

L’atteso nuovo capitolo della serie principale di The Legend of Zelda, è stato pubblicato lo scorso 12 maggio 2023 sui Nintendo Switch europei ed americani.

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Luigi Edgeworth

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