
Nadia – Il mistero della pietra azzurra: il rewatch completo dell’anime e la scoperta dei videogame per NES, Sega Mega Drive, PC Engine e PS2
Di solito non ci occupiamo di anime, ma siamo in estate, e si sa, l’estate porta follia e avventure spensierate spesso non ripetibili, anche se in questo caso (perlomeno nel mio), si tratta di un vero rewatch a piena regola, sebbene a distanza di molti anni dalla messa in onda originale.
Il rewatchone estivo del classico noto ed incredibile anime “Nadia – Il mistero della pietra azzurra” (Fushigi no umi no Nadia nella versione originale giapponese), la leggendaria opera dello studio Gainax e Hideaki Anno, regista della serie (doppiata splendidamente da Yamato Video in italiano), mi ha portato nuovamente ad interessarmi all’universo di Nadia e Jeanne, legato al mondo antico di Atlantide e il loro rapporto con gli umani verso la fine del 1800.
La serie animata fu trasmessa per la prima volta sul network televisivo NHK in Giappone il 13 aprile 1990, con 39 episodi totali fino al 12 aprile del 1991, trasmessa in Italia da Mediaset nel luglio 1991 su Italia 1, con i soliti tagliuzzamenti (utili ad eliminare sangue e nudità varie, tipico dell’epoca), trasmettendola col nome di “Nadia: Il mistero della pietra azzurra“, con tanto di sigla cantata dalla celebre Cristina D’avena.
Ai tempi la serie ebbe un gran bel successo, vuoi per le mirabolanti avventure in giro per il mondo con idue ragazzi (Nadia e Jeanne), vuoi per anche per il fascino esotico di Nadia, che per molti rappresentò un vero e proprio “primo amore” giovanile, o come si usa dire in tempi moderni, col termine “waifu”.
Riguardando tutta la serie animata (compreso la sorta di film sequel ma prequel del finale, Nadia e il mistero di Fuzzy), mi sono nuovamente innamorato dell’opera (ed il suo finale meraviglioso), entrando in fissa (come mio solito) informandomi più possibile in generale sulla serie, scoprendo in maniera del tutto casuale, l’esistenza di videogame dedicati ed ispirati all’anime.
La ricerca ha portato varie trasposizioni, tra le quali:
- Fushigi no umi no Nadia, videogioco d’avventura sviluppato da Advance Communication Company per Nintendo Entertainment System e pubblicato da Toho il 15 marzo 1991;
- Fushigi no umi no Nadia, videogioco d’avventura sviluppato da Namco per Sega Mega Drive e pubblicato il 19 marzo 1991;
- Fushigi no umi no Nadia, videogioco di strategia sviluppato da Gainax per console NEC PC-9801, Sharp X68000 e FM Towns e pubblicato il 27 marzo 1992;
- Fushigi no umi no Nadia, videogioco d’avventura sviluppato da Hudson Soft per PC Engine e pubblicato il 29 gennaio 1993;
- Fushigi no umi no Nadia: Inherit the Blue Water (ふしぎの海のナディア- Inherit the Blue Water –?), videogioco d’avventura sviluppato da Jinx e pubblicato il 22 settembre 2005 per PlayStation 2 e il 2 giugno 2006 per PC.
Ciò ovviamente ha portato alla creazione di questo piccolo papiro, ma soprattutto ad un video, che vi mostra tutti i giochi in questione, lo trovate poco qui sopra.
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